giovedì 31 marzo 2016

UNDER 18 ECC/ELITE. Scivolone Maddaloni, ma primato nel mirino

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/04/2016

UNDER 18 ECC/ELITE. I biancazzurri giocano l’ultima gara del girone stasera a Eboli
Scivolone Maddaloni, ma primato nel mirino

MADDALONI. L’Under 18 della Pallacanestro San Michele perde in una sola occasione sia l’imbattibilità nella seconda fase del campionato Ecc/Elite che quella casalinga. A battere la formazione biancazzurra è stato il Vis Basket San Gennaro che aveva decisamente maggiori motivazioni in questa partita essendo ancora in corsa per il secondo posto e la conseguente qualificazione allo spareggio. Maddaloni ha giocato per un quarto e mezzo, dimostrando di essere nettamente di un’altra categoria, ma poi ha spento la luce e non è riuscita più a ritrovare l’interruttore.
Forte del quasi certo primo posto nel girone, i ragazzi di coach Massimiliano Palmisani iniziano il match consapevoli di tutto il proprio valore, e infatti sin dalle prime battute mettono subito in chiaro le cose. Con un gioco altamente fluido e soprattutto consistente i padroni di casa prendono un ampio vantaggio contro un’avversario che appare spaesato e contratto. I primi 10’ sono un vero e proprio monologo maddalonese, che continua anche nella prima parte della seconda frazione tanto che al 15’ il San Michele triplicava gli ospiti vesuviani con il parziale di 21-7. Da lì in poi si è perso il filo del discorso e ciò ha permesso a San Gennaro di piazzare un incredibile break e rientrare sino a due lunghezze di svantaggio (23-21). Nella ripresa si è vissuto di fiammate, con Maddaloni che pur restando sempre avanti dopo aver allungato sul più sette (31-24) si è visto recuperare nuovamente. Questo andazzo ha fatto sì che il gioco fosse avvincente nel terzo quarto. Negli ultimi seicento secondi di gioco è continuato a regnare l’equilibrio, e questo ha permesso a San Gennaro di rimanere attaccato alla gara sino a trovare la parità grazie ad una tripla, prontamente replicata da Maddaloni alla prima opportunità (48-45 al 34'). Il vantaggio per gli ospiti si materializza due giri di lancette dopo, sul 50-51, in virtù del fatto che i biancazzurri perdono un paio di palloni su passaggi orizzontali che lanciano in contropiede i dirimpettai. Oltretutto i locali fanno 0/4 ai liberi nel rush finale, e a 10” dal termine sono costretti a tentare la tripla della parità che viene sputata dal ferro. Col fallo sistematico San Gennaro mette a referto un solo punto che vale il 52-56, con Maddaloni che ricuce in un battito di ciglia a meno due con un fulmineo contropiede. Ancora dalla lunetta i vesuviani fanno 0/2, ma la tripla da metà campo sulla sirena colpisce soltanto il tabellone e per il San Michele arriva la sconfitta per 54-56. Oggi, venerdì, ultimo match del girone in quel di Eboli, impegno per nulla proibitivo per Maddaloni, che può e deve vincere per conservare il primo posto ed il fattore campo nello spareggio secco delle Sweet Twelve.
Giovanni Bocciero

mercoledì 30 marzo 2016

UNDER 14. Il San Michele trionfa al Torneo delle Stelle

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 31/03/2016

UNDER 14. Il dirigente De Filippo: «Al di là del risultato, onorati di aver partecipato alla kermesse»
Il San Michele trionfa al Torneo delle Stelle

PALL. SAN MICHELE 96
PETRARCA PADOVA 71
(primo tempo 51-25)

MADDALONI: Verdicchio, Caiazzo 16, Amodio 12, Schettino 6, Grimaldi, Lella 6, Pacifico, De Lucia 6, Pella, Ocarino 3, Pagano 10, Arciero F. 6, Verazzo 12, Arciero G. 13, Amoroso 6, All. Monda, Ass. Ricciardi, Ass. Iorio.
PADOVA: Menegazzo 2, Carraretto 1, Fanton, Bazan 8, Stavla 29, Pasqualotto, Neri 7, Ustameta, Sanguin 10, Marini, Veneruso 13, Volpe 1, All. Imbimbo.

MADDALONI. L'Under 14 della Pallacanestro San Michele stravince il prestigioso Torneo delle Stelle regolando piuttosto nettamente il Petrarca Padova nella finalissima. Ma il predominio da parte dei biancazzurri di coach Giovanni Monda è stato l'autentico leit movit di tutta la manifestazione. Sin dal girone di qualificazione, infatti, Maddaloni ha vinto con grande facilità superando prima l'Azzurra Trieste (compagine ospitata proprio dai maddalonesi) con il punteggio di 103-21, e poi l'Angel Marcianise con il risultato di 87-25. Con questi due larghi successi il primato era più che scontato nel raggruppamento, e così ai quarti si è affrontato il Basket Casapulla che è stato battuto per 92-28. Conquistata la semifinale il San Michele ha continuato a vincere avendo la meglio nel più classico del derby di Terra di Lavoro contro la Juvecaserta, superata per 54-26.
In finale è stato il turno del Petrarca Padova arrendersi alla compagine maddalonese che dopo un primo quarto tutto sommato equilibrato, ha preso il largo già a partire dalla seconda frazione doppiando nel punteggio gli avversari. Il resto della partita ha avuto da raccontare ben poco visto lo schiacciante dominio di Maddaloni, che meritatamente ha conquistato il trofeo ed inciso il proprio nome nell'albo d'oro della kermesse casertana giunta alla sua ottava edizione e che assume sempre più un significato extra cestistico particolarmente emotivo. Per l'occasione la società del patron Andrea De Filippo ha continuato a fare reclutamento, visto che al consolidato gruppo biancazzurro dei classe 2002 si sono aggiunti per la disputa di questa competizione gli atleti Lorenzo Lella ed Aldo Pacifico del Green Point Napoli e della Virtus Sinuessa Mondragone. Per questo il San Michele c'ha tenuto a ringraziare i dirigenti delle rispettive società Giovanni Vivenzio e Flaminio Beatrice.
Prima partecipazione e subito vittoria al Torneo delle Stelle, una grande soddisfazione?
«Era nostro desiderio già da un po' partecipare al Torneo delle Stelle - ha esordito il dirigente responsabile Pasquale De Filippo - che è una delle manifestazioni giovanili più importanti dello scenario nazionale sia per il livello delle squadre partecipanti, sia per la partecipazione emotiva di tutti coloro che in questi quattro giorni curano ogni minimo particolare dell'evento che ogni anno diventa sempre più ricco e divertente. Ringrazio Michele Di Lorenzo e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un così grande evento al quale ci siamo sentiti onorati di partecipare. In queste occasioni il risultato sportivo passa in secondo piano ed è solo una piccola soddisfazione di fronte al significato reale del ricordo delle Quattro Stelle a cui è dedicato».
Per questa manifestazione avete messo in atto altre collaborazioni sportive, un progetto che cresce?
«Credo che questi nostri risultati siano la dimostrazione di quanto ormai sia davvero cresciuto il nostro settore giovanile e che abbiamo da curare ancora tanti piccoli particolari per poter ambire a traguardi sempre più importanti. Credo che all'orizzonte siamo interessati ad un rapporto di collaborazione con un buon progetto della nostra area che ci intriga sia per la bontà tecnica e sia per quella degli interlocutori. Stiamo parlando ed aspettiamo solo di entrare nella parte definente. Un piccolo ringraziamento è però doveroso al magnifico gruppo degli Under 14 che mi strabiliano giorno dopo giorno e che credo siano già una squadra di notevolissimo spessore tecnico - ha concluso il deus ex machina biancazzurro - oltre ad essere un gruppo di una coesione straordinaria, gestito in modo mirabile da Giovanni Monda, Massimo Ricciardi ed Augusto Iorio».
Giovanni Bocciero

lunedì 28 marzo 2016

PREOLIMPICO. Italbasket, Messina ed Hezonja: amici-nemici

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2016

PREOLIMPICO. La Croazia che ha cercato Trinchieri per la panchina sarà il primo vero scoglio
Italbasket, Messina ed Hezonja: amici-nemici

CASERTA. In queste ultime settimane, e sicuramente lo sarà per altre da qui in poi, l'argomento più chiacchierato in ambito di pallacanestro europea è senz'altro la diatriba tra FIBA ed Euroleague, e di conseguenza della FIP tirata in ballo a causa delle società dissidenti - Reggio Emilia, Sassari e Trento - che hanno firmato l'accordo per le competizioni europee con l'ULEB disconoscendo di fatto l'organizzazione internazionale della FIBA. La partita però sembra appena iniziata e ci sarà ancora tempo per affrontare per bene la situazione. Per il momento nonostante le sanzioni sbandierate l'appuntamento del Preolimpico di Torino è cerchiato bene in rosso sul calendario della federazione italiana, che vuole a tutti i costi andare ai Giochi di Rio. Qualche settimana fa abbiamo parlato della prima avversaria dell'Italia, ovvero la Tunisia, ma nel mini girone B c'è anche la Croazia, una squadra di tutto rispetto nonostante sia in cerca di nuovi equilibri interni dopo aver steccato nell’ultimo EuroBasket chiudendo alla nona posizione.
La federazione croata presieduta dall'ex cestista Dino Radja visto in Italia con la canotta della Virtus Roma prima di trasferirsi in NBA, ha da poco ufficializzato il nuovo commissario tecnico che sarà Aza Petrovic. Il fratello maggiore del leggendario Drazen è al suo terzo mandato dopo quello del 1995 e del biennio 1999-2001. Tra i candidati alla panchina c'era anche l'italiano Andrea Trinchieri, attualmente coach del Bamberg, a cui sembra era stato proposto un part-time, accordo però saltato perché i playoff della Bundesliga potrebbero durare fino al 20 giugno, un margine di tempo troppo ristretto perché il tecnico anche ex Juvecaserta - con pochissimo successo a dire la verità - potesse preparare la squadra per l’evento che inizierà il 4 luglio.
MESSINA ALL'ALLENAMENTO DI TEAM WORLD, DI FRONTE HEZONJA
La Croazia rappresenta il primo vero ostacolo sul percorso dell'Italbasket di Ettore Messina verso i Giochi di Rio, una sorta di banco di prova per tastare la forma fisica e mentale degli Azzurri. La nazionale croata, considerata numero 12 nel ranking FIBA (l'Italia è 35esima), è avanti negli scontri diretti con 18 vittorie e 16 sconfitte, ed ha rifilato anche lo scarto maggiore nella storia dell'Italia nel match datato 3 luglio 1992: 62-108. Dopo poco aver subito quella scoppola arrivò sulla panchina azzurra proprio Messina, alla sua prima esperienza, chiamato a ricostruire una nazionale che non veniva proprio da un momento esaltante, così come fatto dal suo recente precedessore Pianigiani.
Il roster della Croazia può avere tante frecce nella propria faretra, e da questo punto di vista c'è un po' l'imbarazzo della scelta, dagli 'italiani' Ukic, Simon e Stipcevic, agli 'americani' Bojan Bogdanovic, Rudez e soprattutto Hezonja, ricordando anche Tomic, Saric, il passaportato Draper, Bogdan Bogdanovic compagno al Fenerbahce dell'azzurro Datome, ed il giovane fenomeno classe '97 del Maccabi Tel-Aviv Dragan Bender che potrebbe però avere un'estate già piena d'impegni dato che potrebbe decidere di rendersi eleggibile per il Draft NBA. Oltretutto Messina ha avuto il piacere di allenare Hezonja all'ultimo All Star Game NBA visto che il Ct azzurro ha guidato l'esterno ex Barcellona con la selezione World nella competizione del venerdì del Rising Stars. La Croazia è dunque una squadra che ha un bel mix tra atleti esperti e giovani di talento, tra esterni tiratori e con ball-handling e lunghi alti, grossi e tecnici. L'Italia esordirà il 4 luglio contro la Tunisia, mentre il giorno dopo affronterà la Croazia. Per superare il mini girone ed accedere alle semifinali del Preolimpico di Torino basterebbe vincere una sola di queste due gare, ma è logico pensare che gli Azzurri devono puntare sempre e solo a vincere soprattutto per aumentare la propria autostima. Sarà fondamentale, infatti, incamerare sin da subito dei risultati positivi così da guardare con ottimismo all’obiettivo Olimpiadi.
Giov.Bocc.

Juvecaserta, mantieni alta la concentrazione

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2016

LEGA A. Con gli ultimi risultati la soglia salvezza potrebbe alzarsi oltre quota 20 punti
Juvecaserta, mantieni alta la concentrazione

CASERTA. La gara di Pesaro deve essere parecchio indicativa per la Juvecaserta. Sette uomini, sette, sono quelli scesi in campo all'Adriatic Arena e che hanno centrato un'autentica impresa sportiva. Di certo non la prima in questa stagione travagliata per la franchigia di Terra di Lavoro dati i tanti infortuni, ma piuttosto positiva per la posizione in classifica. Due punti per Caserta che oltretutto ha ritrovato la vittoria dopo cinque sconfitte consecutive ed un periodo non felice.
FOTO ELVIO IODICE
Gli uomini di coach Sandro Dell'Agnello hanno raccolto il loro decimo successo stagionale in una partita che rappresentava un crocevia fondamentale, dato che le prossime uscite per i bianconeri non saranno sicuramente alla portata. A partire dalla prossima trasferta in quel di Sassari. Poco importa però, perché i due punti sono arrivati e adesso si potrà guardare con maggiore serenità indietro, anche se la vittoria di Torino - ultima in classifica e adesso distante quattro punti dai bianconeri - ha fatto sì che comunque la lotta salvezza si riaprisse in parte.
Alla Juvecaserta forse mancava proprio una vittoria, e adesso che è arrivata non bisogna certamente perdere la concentrazione. Il capitolo salvezza ha preso una piega positiva ma non è del tutto chiuso, dunque con le festività pasquali ormai trascorse è bene rimettersi subito al lavoro e ritornare ad allenarsi come meglio si potrà, tenendo conto che i bianconeri fanno fatica anche a disputare il classico e semplice 5 vs 5 in quel di Pezza delle Noci.
La determinazione, la grinta, la caparbietà con cui si è disputata la partita dell’Adriatic Arena deve essere uno sprone per continuare a fare benissimo in questo rush finale di stagione, in cui però bisognerà tornare ad avere il miglior Siva. Il playmaker ex Louisville è stato protagonista di una prestazione opaca anche contro la Vuelle Pesaro, poco incisivo ed utile alla causa. Per il tecnico toscano mancava un solo ultimo passettino per la salvezza, che teoricamente a quota 20 punti dovrebbe essere cosa quasi certa. Con Pesaro che però non ne vorrà sapere di rischiare, e con Torino che invece non vorrà assolutamente darsi per spacciata, questa soglia di sicurezza potrebbe alzarsi. E allora è bene non perdere la bussola, e pensare alla prossima gara.

mercoledì 23 marzo 2016

Per la Juvecaserta non è il momento di mollare

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2016

LEGA A. Le quattro sconfitte e l’infortunio di Ghiacci devono essere buttati alle spalle
Per la Juvecaserta non è il momento di mollare

di Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta non ha tempo di riflettere, di piangersi addosso, e di recriminare. La classifica e la situazione in perenne emergenza non permettono di fermarsi proprio adesso, quando manca un passettino per raggiungere l’obiettivo d’inizio stagione: una tranquilla salvezza.
Tranquilla lo era in realtà sino ad un paio di settimane fa, adesso le cose stanno diventando sempre un po’ più pericolose. Coach Sandro Dell’Agnello ha mostrato tutta la sua frustrazione dopo la sconfitta di Venezia, uno sfogo che ha evidenziato come lungo andare questa situazione di perenne emergenza logora chiunque, figuriamoci chi è sotto pressione.
E adesso con l’infortunio anche di capitan Andrea Ghiacci - lussazione di II grado acromio-claveare alla spalla sinistra, un mese circa di stop - le rotazioni sugli esterni praticamente si azzerano, e questo costringerà la società di patron Raffaele Iavazzi a ritornare immediatamente sul mercato. Intervenire adesso è davvero difficile, perché il team di Terra di Lavoro potrà pescare o tra i passaportati oppure in A2, fermo restando che per liberare un giocatore dalla seconda serie c'è da intervenire entro le ore 11:00 di stamattina. In pratica è impossibile. E allora bisognerà guardare quasi esclusivamente ai passaportati come Bernardo Musso, attualmente al San Lorenzo in Argentina e che Dell'Agnello conosce fin troppo bene.
Il tecnico toscano ha però toccato due punti importanti durante il post gara contro Venezia: in primis che le altre contendenti per la salvezza stanno accumulando punti; in secundis che per compiere quel passo ulteriore, e forse decisivo verso la salvezza, bisogna pur battere qualcuno da qui alla fine del campionato.

UN TIMEOUT DELLA JUVECASERTA (FOTO ELVIO IODICE)
LA CLASSIFICA. La compagine bianconera sono ben quattro turni di campionato che è bloccata a quota 18 punti. Quattro sconfitte consecutive che hanno fattosi che il team di Pezza delle Noci fosse superato da Cantù e Varese, e raggiunto da Capo d’Orlando, Pesaro e Bologna. Dell’Agnello a tal riguardo ha fatto un’osservazione che forse deve far preoccupare, purtroppo.
Escluse Milano, Reggio Emilia, Cremona e Avellino di Pino Sacripanti che stanno mantenendo un andamento di tutto rispetto, le altre formazioni che sono in lotta per i playoff stanno perdendo punti proprio contro quelle squadre invischiate nella lotta salvezza. Venezia, Sassari e Brindisi nelle ultime sei giornate hanno un record di tre vittorie e altrettante sconfitte, Pistoia di Enzo Esposito un negativo 1/6, addirittura Trento ha racimolato solo sconfitte (0/6). Questo fa innalzare la sogna minima per la salvezza, che nelle ultime stagioni è andata invece sempre diminuendo: 20 punti bastarono nella stagione 2009/10, 20 anche in quella 2010/11, 24 nel 2011/12 raggiunti proprio da Caserta, 20 nel 2012/13, 18 nell’annata 2013/14 e infine 16 nella passata stagione che i tifosi casertani ricorderanno perfettamente. Con un po’ di delusione.

IL CALENDARIO. L’allenatore bianconero ha anche dichiarato che per stare tranquilli la Juvecaserta almeno un’altra vittoria dovrà farla. E allora spulciamo il calendario degli ultimi sei turni del campionato e vediamo chi saranno le avversarie della franchigia casertana.
Sabato Caserta sarà di scena a Pesaro, in un match che rievoca brutti ricordi e con Dell’Agnello che sarà un grande ex. La Vuelle nelle ultime cinque partite ha infilato tre vittorie, tutte tra le mura amiche e contro avversarie come Reggio Emilia, Trento e Sassari. Successivamente altra trasferta per la Juvecaserta che sarà ospite della Dinamo Sassari, una squadra che sta affrontando un periodo piuttosto difficile ma che resta comunque uno dei roster meglio equipaggiati del nostro campionato.
Per il 27esimo ed il 28esimo turno Caserta ospiterà prima Reggio Emilia e poi Avellino, due formazioni che risultati alla mano possono cercare di contendere lo scudetto all’Olimpia Milano, e di conseguenza due gare non affatto semplici anche se si giocheranno sul parquet del PalaMaggiò. Per la penultima giornata vi sarà la visita al Brindisi Basket, mentre all’ultima sarà ospitata l’Aquila Trento. Di certo il calendario non offre match semplici, e forse basterebbe guardare al girone d’andata per cercare di sorridere, visto che la Juvecaserta aveva non solo messo a segno tre successi, ma anche espresso forse la miglior pallacanestro della propria stagione. Ma adesso, però, le cose sembrano un tantino più complesse. In tutti i sensi.

UNDER 15 ELITE. Maddaloni è terzo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2016

UNDER 15 ELITE. Finita la prima fase
Maddaloni è terzo

PALL. SAN MICHELE 45
PALL. PARTENOPE 39
(5-4; 18-13; 33-22)

MADDALONI: Iavazzo 10, Russo 8, Pascarella 2, Ferraro 9, De Crescenzo, Bruno 2, Carifi 6, Costa 8, Pellino, Senneca n.e., Di Ronza n.e., All. Borrelli.
PARTENOPE: De Palma 12, Parisi 4, Cioci 3, Pirozzi, Graus, Sellini 2, Birra 8, Metalli 10, Pescatore n.e., De Matteis n.e., All. Scherma.

MADDALONI. L’Under 15 Elite della Pallacanestro San Michele chiude con una vittoria la prima fase del campionato, battendo tra le mura amiche la Pallacanestro Partenope dopo una gara che è stata pressoché sempre in equilibrio. Dopo un primo quarto in cui dire che si è segnato con il contagocce potrebbe essere una vera e propria eresia, nel resto della partita i biancazzurri hanno iniziato a prendere maggiore confidenza con il canestro così da mettere il naso avanti e raggiungere nella ripresa anche la doppia cifra di vantaggio. Nell’ultimo periodo Napoli ha cercato di ricucire il gap ma i maddalonesi hanno difeso a spada tratta il vantaggio conquistando così i due punti messi in palio. Maddaloni ha racimolato sette vittorie nelle dodici gare disputate, piazzandosi al terzo posto e perdendo praticamente solo con la Polisportiva Napoli ed il Nuovo  Stabia che l’hanno preceduta. Ora al via la fase ad orologio.
GIBO

martedì 22 marzo 2016

UNDER 18 ECC/ELITE. Cammino perfetto per il San Michele

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/03/2016

UNDER 18 ECC/ELITE. I biancazzurri sono ad un passo dal primo posto
Cammino perfetto per il San Michele

NUOVA POL. STABIA 59
PALL. SAN MICHELE 68
(13-19; 23-44; 43-64)

NUOVA POL. STABIA: Morrone 2, Ottone 2, Russo 16, Chirico 19, Rosponi 6, Cacace, Ascione 6, Falanga 1, Di Martino 6, Federico 1, All. Monteleone, Ass. Ferraro.
SAN MICHELE MADDALONI: Tartaglione 6, Pascarella 20, Bocciero 13, Mandato 6, Cicala 9, Piacentile, Famoso, Brancaccio, Cioppa 7, Nappi 5, Ciccone n.e, Lucariello 2, All. Palmisani, Ass. De Maria.
ARBITRI: Vincenzo Di Martino di Santa Maria la Carità (NA) e Michele Todisco di Angri (SA).
NOTE: Fallo tecnico a Russo; Fallo antisportivo a Di Martino.

MADDALONI. L’Under 18 della Pallacanestro San Michele  compie un altro importante passo verso il primo posto del girone F della fase mista Eccellenza/Elite, espugnando la Tendostruttura Severi di Castellammare di Stabia. La partita ha visto i biancazzurri condurre nel punteggio praticamente sin dall’inizio, imponendo il proprio gioco.
Maddaloni nel primo quarto mette subito le cose in chiaro, prende le misure alla difesa stabiese che non riesce a tenere gli avversari. I ragazzi di coach Massimiliano Palmisani altresì mettono grande grinta nella propria metà campo costringendo i padroni di casa a sudare ogni singolo punto che realizzano. Il match resta però in equilibrio, e così al primo pit-stop i viandanti conducono di sole sei lunghezze anche se meriterebbero di più. Lo scarto va appunto aumentando nella seconda frazione quando l’attacco maddalonese grazie anche a Rosario Bocciero viola con grande continuità la retina avversaria raggiungendo i venti punti di vantaggio al termine del primo tempo.
Nella ripresa il leit movit della partita non tende a cambiare, è sempre il San Michele a farla da padrone e gestendo al meglio il proprio vantaggio che al 30’ rimarrà praticamente identico. Alla produzione offensiva dei biancazzurri contribuisce la precisione di Giuseppe Pascarella, mentre la retroguardia alternandosi tra la uomo e la zona tiene a debita distanza Castellammare. L’ultima frazione è quasi da incubo per gli ospiti, che si fanno prendere dalla paura di vincere. Lo Stabia recupera pian piano, anche perché Maddaloni mette a referto solo 4 punti in 10’ di gioco. Eppure i locali non riescono ad avvicinarsi così tanto da rimettere in discussione le sorti dell’incontro.
Maddaloni vince e convince, nonostante le difficoltà dell’ultimo parziale, dove è mancano solo il canestro visto che con un’ottima circolazione di palla sono stati presi tanti tiri aperti. Stasera (ore 18:30) i maddalonesi ospitano San Gennaro per chiudere la questione primo posto.
Giovanni Bocciero

South e West da pronostico, Midwest a sorpresa

EDITORIALE MARCH MADNESS DEL 22/03/2016

South e West da pronostico, Midwest a sorpresa

Anche il secondo round del Torneo NCAA edizione 2016 è andato in archivio. Dopo aver recuperato un po' di ore di sonno, analizziamo la situazione che nel weekend di Pasqua vedrà andare in scena le Sweet Sixteen prima e le finali dei regionals poi. Ma prima diamo qualche numero del secondo round: tre upset, una sola gara all'overtime, cinque con il finale thriller (cinque o meno punti) più un buzzer-beater. Ma adesso passiamo ai quattro regionals.
Nel South poche sorprese se non quella di Maryland, che da #5 ha sfruttando l'uscita prematura di California vincendo a sua volta il match contro Hawaii; Kansas si sbarazza agevolmente di Connecticut controllando nella ripresa la veemente reazione degli Huskies; Villanova non toppa come lo scorso anno e domina una Iowa che ha pagato dazio in questo ultimo mese di scarsa forma; Miami supera Wichita State che saluta i suoi senior e chiude praticamente il ciclo vincente. Kansas non dovrebbe avere grandi problemi nel conquistare un posto alle Final Four, mentre attenzione al possibile upset di Miami contro Villanova per contendere ai Jayhawks il volo per Houston.
Il West sembrava il più difficile da decifrare, e invece hanno raggiunto questo traguardo le quattro squadre considerate migliori. Oregon ha sofferto contro Saint Joseph's ma alla fine l'ha spuntata; Duke ha regolato Yale grazie soprattutto ad un primo tempo a senso unico, poi i Bulldogs hanno disputato un secondo tempo di gran coraggio senza riuscire a capovolgere le sorti del match; anche Oklahoma ha sofferto contro VCU, ma alla fine avere Buddy Hield in squadra aiuta eccome; infine la vittoria più rocambolesca di tutta la March Madness, quella di Texas A&M che in poco più di 30" al termine della gara ha recuperato 12 punti di scarto vincendo poi l'incontro dopo ben due overtime. In vista del fine settimana ritengo Oklahoma la unica favorita per andare a Houston, non fosse altro perché i Sooners hanno un fenomeno come Hield che - lo ha già dimostrato - incide sul risultato finale come il fuoco del fornello fa bollire l'acqua.
Nell'East North Carolina fa valere la sua posizione e liquida facilmente la pratica Providence; Indiana invece si aggiudica il big-match con Kentucky dopo una gara molto equilibrata, con continui cambiamenti di leadership nel punteggio e quel solco scavato a circa 5' dalla fine che ha fatto vincere gli Hoosiers; nella parte bassa del tabellone Notre Dame ha castigato Stephen F. Austin mentre Wisconsin ha buttato fuori Xavier e adesso per entrambe si è aperta l'opportunità delle Elite Eight in virtù comunque del passo falso commesso dalla #3 West Virginia. North Carolina resta per me la prima indiziata per volare a Houston e Indiana, che sarà proprio il primo ostacolo per i Tar Heels, sembra essere l'unica antagonista seria. E neppure molto.
Infine il Midwest che è al momento il più esposto a regalarci una sorpresa anche a causa della precoce dipartita della #2 Michigan State. Virginia forte della seed 1 è la favorita ma il campo di certo non dice questo e Butler ne è stata la dimostrazione; Iowa State dopo una stagione tra alti e bassi sembra aver trovato finalmente la strada giusta ma AR-Little Rock non rappresenta un test affidabile; la #11 Gonzaga ha sfruttato la poca pressione per giocare più libera di testa e compiere l'upset con la #3 Utah; mentre la #10 Syracuse ha distrutto i sogni di gloria della #15 Middle Tennessee. Virginia-Iowa State e Gonzaga-Syracuse saranno due partite affascinanti, e forse lo sarà ancor di più la finale del regional.
Giovanni Bocciero


Questo il quadro delle Sweet Sixteen:
South Regional
#1 Kansas vs #5 Maryland (25 marzo ore 02:40)
#2 Villanova vs #3 Miami (25 marzo ore 00:10)

West Regional
#1 Oregon vs #4 Duke (25 marzo ore 03:07)
#2 Oklahoma vs #3 Texas A&M (25 marzo ore 00:37)

East Regional
#1 North Carolina vs #5 Indiana (26 marzo ore 02:57)
#6 Notre Dame vs #7 Wisconsin (26 marzo ore 00:27)

Midwest Regional
#1 Virginia vs #4 Iowa State (26 marzo ore 00:10)
#10 Syracuse vs #11 Gonzaga (26 marzo ore 02:40)

La Juvecaserta crolla nel finale, Venezia espugna il PalaMaggiò

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/03/2016

LEGA A. I bianconeri di coach Sandro Dell’Agnello subiscono un parziale di 13-0 negli ultimi 3’
La Juvecaserta crolla nel finale
Venezia espugna il PalaMaggiò

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Venezia espugna Caserta. Coach Dell’Agnello cambia per l’ennesima volta il proprio starting five e decide di buttare nella mischia dal primo minuto Cinciarini e Slokar. Gli accoppiamenti sono piuttosto scontati, in cabina Siva contro Green, Slokar su Savovic e Hunt si Owens per contrastare la verticalità del lungo veneziano, Cinciarini accoppiato con Bramos a cui però cede almeno 15 centimetri. L’inizio di gara mette in evidenza una grande voglia da entrambe le parti, anche se le tante imprecisioni non fanno decollare il punteggio. Gli ospiti s’involano dopo tre giri di lancette sullo 0-9 grazie ad una bomba di Goss e due di Bramos, che colpiscono dallo stesso angolo. La prima retina bianconera la smuove Cinciarini dall’arco dei 6,75, ed il PalaMaggiò praticamente esulta come per un gol della Casertana. La Juvecaserta però continua a faticare, spreca anche un contropiede facile mentre Slokar è l’unico che prova a lottare sotto le plance. I fischi arbitrali iniziano anche a spezzettare troppo la gara, e allora per una Caserta che non trova ritmo c’è una Venezia che corre sino al 5-23. Dagli spalti si sentono anche delle bordate di fischi perché il popolo di fede bianconera non è affatto soddisfatta dello spettacolo a cui stanno assistendo.
LA SQUADRA BIANCONERA (FOTO ELVIO IODICE)
A cavallo tra la fine e l’inizio dei primi due quarti la formazione di Terra di Lavoro riesce a mettere a segno un 10-0 di parziale che la fa riavvicinare. Coach Dell’Agnello in questo frangente le prova un po’ tutte, dalla difesa a zona allo schieramento di un solo lungo di ruolo. E proprio quando Johnson è l’unico pivot in campo, ed al suo fianco opera da quattro tattico Downs, Venezia sembra accusare in negativo il possibile mismatch con Savovic. Infatti tempo un paio di azioni, e coach De Raffaele preferirà richiamare in panchina il lungo slavo per mettere dentro Viggiano, e passare anch’esso alla difesa a zona. La Juvecaserta va pressocché con alcune fiammate offensive, anche dello stesso Downs, mentre dall’altra parte il rientrante Bramos infila altre due bombe sempre dallo stesso angolo che permette alla sua squadra di ritornare sulle 17 lunghezze di vantaggio. Il finale del primo tempo comunque sorride ai casertani che chiudono con soli 10 punti di svantaggio.
La ripresa inizia con 5 punti di fila per Downs, che mette nuovamente in difficoltà Savovic nell’accoppiamento che viene richiamato immediatamente in panchina. L’inerzia della gara è comunque in favore dei padroni di casa che con Giuri recupera palla in difesa ma poi spreca con lo stesso esterno che prova la tripla in campo aperto. Il tiro pesante lo infila però Cinciarini poco dopo che vale il meno uno (46-47), subito replicata da Viggiano. Venezia allora prova a scappare di nuovo sul 48-54, ma ancora Downs si alza dall’arco dei 6,75 e riporta a tre distanze di svantaggio la sua squadra quando mancano 4’ al termine della terza frazione di gioco. L’ala nativa di Seattle diventa decisamente uno spauracchio per la difesa lagunare, e sulle sue giocate l’impianto di Castel Morrone diventa un’autentica bolgia mentre sale di colpi la retroguardia bianconera. Con i liberi di Cinciarini Caserta compie il sorpasso sul 55-54, e allora Venezia corre ai ripari chiamando il timeout per ricomporre i cocci. Si decide di alternare la difesa a uomo con una zona 3-2, ma non si riesce a mettere la museruola a Downs che continua a segnare con grande disinvoltura mandando a bersaglio la tripla che vale il nuovo sorpasso per i bianconeri, che grazie al percorso netto in lunetta di Slokar vanno addirittura sul più tre (62-59).
Gli ultimi seicento secondi vedono una Juvecaserta difendere con il coltello tra i denti, e così si susseguono i recuperi prima di Siva e poi di Giuri. Ma è un movimento in post basso di Slokar, che manda letteralmente a scuola Ress, che regala a Caserta ben 5 punti sul parziale di 66-61. E quando Venezia di riffa e di raffa riesce comunque a ritornare a distanza di un punto. Prima Slokar a fil di sirena, poi Cinciarini con un arresto e tiro a centro area, e infine il tap-in di Hunt valgono il nuovo allungo casertano sul 71-66 a 5’ e spiccioli dalla fine della gara, che costringono coach De Raffaele ad interrompere la gara con il minuto di sospensione. A tre giri di lancette dalla fine la situazione falli inizia a farsi pericolosa per la Juvecaserta che ha in campo Siva, Cinciarini e Giuri con quattro falli. Owens nel pitturato segna e subisce il fallo per il libero supplementare che sbaglia, ma da il la al parziale dei lagunari di 13-0. Il piazzato di Jackson, la tripla dall’angolo di un Green poco appariscente per tutta la gara, e soprattutto la penetrazione di Goss ribaltano il punteggio: 73-75. Ma purtroppo non è finita lì, perché anche Jackson dall’arco dei 6,75 realizza il canestro che di fatto chiude i conti a poco più di 40” dal termine. Caserta tira con Cinciarini per cercare di rianimare il rush finale della partita, ma con il fallo sistematico Venezia mette in cascina i due punti in palio.

domenica 20 marzo 2016

L'INTERVISTA. Dell’Agnello: «Ci manca l’ultimo passettino»

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/03/2016

L'INTERVISTA. Il tecnico della Juvecaserta vuole chiudere la pratica salvezza contro Venezia
Dell’Agnello: «Ci manca l’ultimo passettino»

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “Monday night” per la Juvecaserta, che ospita al PalaMaggiò Venezia. I bianconeri hanno dovuto fare i salti mortali per preparare questo match.
Con l'infortunio occorso a Bobby Jones si dovrà fare ancor più di necessità virtù?
«Purtroppo la squadra è tutta in divenire - ha esordito coach Sandro Dell'Agnello -. Giocoforza siamo ormai abituati a queste situazioni che alla lunga ci stanno un po' logorando, però non dobbiamo piangerci addosso perché bisogna ancora consolidare un obiettivo che abbiamo quasi raggiunto. Ci manca ancora un piccolo passettino e dobbiamo mettere tutte le nostre energie per compierlo il prima possibile e senza pensare a tutti i guai che ci stanno capitando perché altrimenti non ne usciamo».
La squadra come sta vivendo mentalmente questa situazione e come si sta preparando per la gara con Venezia?
«Mentalmente i ragazzi sono molto bravi perché riescono a stare in campo con grande concentrazione pur facendo degli allenamenti che hanno poco senso. Anche questa settimana purtroppo, con i problemi che abbiamo, ci siamo allenati senza mai fare un cinque contro cinque - ha recriminato il tecnico toscano - e questo non è assolutamente facile, perché poi ti ritrovi difronte una corazzata come Venezia senza avere il ritmo giusto. Sicuramente però hanno tutti voglia di giocare e di non pensare alle problematiche che abbiamo».
COACH SANDRO DELL'AGNELLO (FOTO ELVIO IODICE)
Con l'inserimento di Linton Johnson, più uomo d'area, il roster è composto o da tutti lunghi o da esterni piccoli e manca quella versatilità che può garantire un 3-4. Da questo punto di vista come ci si accoppierà con Venezia?
«Dobbiamo trovare degli equilibri diametralmente opposti a quelli della squadra che siamo stati sino adesso. Mentre prima giocavamo con un centro solo e tutte ali, adesso invece dobbiamo trovare la giusta intesa tra i tre lunghi che abbiamo perché l'intenzione è quella di giocare con due di loro insieme. Purtroppo - ha chiosato l'allenatore bianconero - il lieve affaticamento che ha colpito Linton Johnson e che non gli ha permesso di sostenere gli ultimi allenamenti non ha aiutato questo processo. Non possiamo farlo di certo con le parole ma sul campo».
La Juvecaserta più volte quando ha giocato in casa è sembrata soffrire la pressione del proprio tifo, mentre Venezia viene da otto sconfitte consecutive in trasferta. Che partita si aspetta a questo punto?
«Non credo che abbiamo mai sofferto la pressione del nostro tifo, siamo sempre contenti di poter giocare davanti al pubblico casertano. È comunque vero che il caso abbiamo voluto che le nostre migliori partite le abbiamo fatte fuori casa, ma credo che sia soltanto una casualità. Io per primo così come i giocatori siamo felici di giocare al PalaMaggiò, ma ci piacerebbe giocarcela ad armi pari. In questo momento le armi pari non ce le abbiamo dal punto di vista tecnico e le tireremo fuori dal punto di vista motivazionale. Per quanto riguarda il record negativo di Venezia, loro per certi versi hanno dei problemi più grossi dei nostri. Se si pensa che una corazzata come loro - ha analizzato il trainer bianconero -, partita per contendere lo scudetto a Milano, ha solo quattro punti in più di noi con tutte le disgrazie che abbiamo avuto, significa che stiamo facendo un campionato strepitoso. Hanno cambiato allenatore, sono alla ricerca di un altro giocatore, beati loro che ne hanno già undici e cercano il dodicesimo. È innegabile che in trasferta abbiano avuto dei problemi, ma sinceramente che tipo di difficoltà non lo saprei dire. Abbiamo guardato delle loro gare per cercare di individuare qualche loro punto debole, ma a volte in squadre così forti e con roster molto lunghi la cosa più importante è trovare la giusta amalgama, e quindi sono più problemi psicologici che tecnici».
Quando a Caserta si perde, l'allenatore finisce sul banco degli imputati. È scocciato da qualche critica rivoltagli o fa parte del gioco e quindi ci passa su?
«Ormai sono tantissimi anni che faccio basket, prima da giocatore e poi da allenatore, e sono già stato anche in piazza molto esigenti. Non succede solo a Caserta dove se si perde l'allenatore finisce sul banco degli imputati. È un po' un costume comune di intendere lo sport italiano. Va bene così, dobbiamo accettarlo perché fa parte del gioco. Diciamo che è un compromesso accettato da tutti - ha concluso coach Sandro Dell'Agnello - perché nemmeno Gandhi aveva la totalità delle persone a suo favore, figuriamoci un allenatore».

SERIE B. Maddaloni alza bandiera bianca a Venafro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 20/03/2016

Maddaloni alza bandiera bianca a Venafro

Dynamic Venafro- Pall. San Michele Maddaloni 81-62
Parziali: 22-10; 36-25; 57-45.
Venafro: Ferrara 8, Cancelli n.e., Guadagnola 25, Minchella 14, Tamburrini 20, Brusello, Fossati 6, Cotugno n.e., Chiari 8, Montanaro n.e., All. Mascio, Ass. Valente.
Maddaloni: Ragnino 2, Zamo, Listwon 3, Caceres 21, Desiato 8, Marini 3, Rubbera 11, Garofalo 7, Rusciano 7, Florio, All. Monda, Ass. De Maria.
Arbitri: Marco Leggiero di Lecce (LE) e Denny Lillo di Brindisi (BR).

Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni rimedia una brutta sconfitta a Venafro, contro una squadra che con l'acqua alla gola per la situazione pessima di classifica ha avuto maggiori motivazioni, arrivando spesso prima sul pallone, e mettendoci quella grinta e concentrazione necessarie per portare a casa la posta in palio.
Pronti, via, il primo canestro della sfida è degli ospiti, ma nel resto del primo quarto fa tutto Venafro. La squadra di casa ha un approccio decisamente migliore. In difesa alternano un pressing a tutto campo ad una zona 2-3 che fanno emergere tutte le difficoltà offensive di Maddaloni. In attacco invece, arpionano diversi rimbalzi offensivi e sfruttano il bonus per racimolare punti dalla lunetta. Su questa falsariga i molisani conducono 13-5 al 6' con il timeout chiamato da coach Monda. Il leit movit non cambia, e così Venafro prima tocca la doppia cifra di vantaggio e poi chiude 22-10 il primo quarto.
FOTO AFFINITO
Nel secondo periodo Maddaloni continua praticamente a non giocare: attacco troppo statico e con poche idee, difesa molle e senza grinta. Ne approfitta Venafro ovviamente, e con la gara che si mantiene su di un basso punteggio anche i piccoli parziali diventano importanti. I molisani sembra prendano fiducia e quando si arriva al 17' addirittura raddoppiano gli avversari sul 32-15. Altro minuto di sospensione per catechizzare i suoi ragazza da parte di coach Monda, che soprattutto decide di passare a zona in difesa. Bastano due azioni per mandare il tilt il team di casa che immediatamente si rifugia in un altro timeout. Gli ultimi minuti sono favorevoli ai biancazzurri che mettono a segno un parziale di 6-0 che ricuce il gap sino al 36-25 dell'intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi si vive una gara che possiamo dire diametralmente opposta. Nel senso che ci sono mille accelerazioni da una parte e dall'altra. Al 23' Maddaloni mette a segno il canestro che la riporta sotto la singola cifra di distanza (42-33), e con le due successive realizzazioni confeziona un parziale di 7-0 che sembra riaprire la gara. Sembra, perché un dubbio antisportivo permette a Venafro di oscillare sulla doppia cifra sino a condurre sul 57-45 all'ultimo riposo breve della partita.
Gli ultimi seicento secondi iniziano con un fallo tecnico attribuito ai biancazzurri per proteste, che poi perderanno Rusciano per infortunio. Ma quello che maggiormente premia i molisani è la loro continuità nel produrre qualcosa in attacco. Gli ospiti invece vanno a folate. A metà frazione Venafro può contare addirittura su 13 punti di vantaggio (65-52). Maddaloni cerca di restare aggrappata alla partita, riesce anche più volte a ritornare sotto la singola cifra, ma negli ultimi minuti stacca la spina e lascia campo agli avversari.


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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

sabato 19 marzo 2016

SERIE B. La Pall. San Michele ospite di Venafro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 19/03/2016

La Pall. San Michele ospite di Venafro

La Pallacanestro San Michele Maddaloni in occasione del ventiseiesimo turno del campionato Serie B sarà ospite della Dynamic Venafro. Dopo i due punti conquistati dalla truppa biancazzurra contro Isernia, il doppio match contro compagini molisane potrebbe voler dire mettere una seria ipoteca sul fattore campo nella corsa playout a quattro turni dal termine della regular season. Altra partita dunque importante per i ragazzi di coach Giovanni Monda prima della sosta per le festività pasquali e con vista al rush finale di stagione che non dovrebbe riservare alcuna sorpresa anche se la matematica ancora lascia aperti qualsiasi giochi.
Venafro non se la passa certamente bene, ultima in classifica al pari di Fondi con soli sei punti messi in cascina e lo scontro diretto con i pontini che al momento gli permetterebbe di evitare la retrocessione diretta e di accedere quantomeno ai playout. Ma nell'ultimo periodo i venafrani hanno raccolto praticamente nulla: striscia aperta di sei sconfitte con una media scarto di 29 punti. Questo significherà indubbiamente che la formazione di coach Arturo Mascio venderà ancor più cara la pelle in questa gara, anche e soprattutto perché avrà dalla propria parte la tifoseria piuttosto rumorosa della piccola palestra di via Pedemontana. Maddaloni e Venafro si affrontano ininterrottamente da ben quattro anni, dai tempi della Serie C, ed insieme hanno compiuto il salto in Serie B anche se per il San Michele è arrivata la promozione sul campo mentre per i molisani c'è stato il ripescaggio. Il computo totale del confronto è di 7-3 per i biancazzurri che però sono riusciti soltanto in una occasione sulle quattro possibilità ad espugnare il parquet venafrano due stagioni or sono. La sfida sarà disputata alla Palestra Pedemontana di Venafro domani, domenica 20 marzo con palla a due fissata alle ore 18:00, e sarà diretta dai signori Marco Leggiero di Lecce (LE) e Denny Lillo di Brindisi (BR).


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Giovanni Bocciero

MARCH MADNESS. Il "film" del primo round del Torneo NCAA

EDITORIALE MARCH MADNESS DEL 19/03/2016

Il "film" del primo round del Torneo NCAA

L'UPSET DI MIDDLE TENNESSEE, SULLO SFONDO GLI SPARTANS
In archivio il primo turno del Torneo NCAA, diamo qualche numero: due gare terminate all'overtime, otto finali thriller con cinque o meno punti di scarto, ben tredici upset con quello della #2 Michigan State contro Middle Tennessee che ha tirato con un incredibile 58% da tre punti che ha mandato in fumo milioni di bracket. Tutte salve le #1 Kansas, North Carolina, Oregon e Virginia, eliminate invece la #3 West Virginia, la #4 California, le #5 Baylor e Purdue, moria di #6 con Seton Hall, Texas e Arizona e di #8 con Colorado, Southern California e Texas Tech. Prima volta nella storia del Torneo NCAA che una #13 (Hawaii vs California), una #14 (Stephen F. Austin vs West Virginia) e una #15 (Middle Tennessee) vincono contemporaneamente il proprio confronto. Altri due dati interessanti riguardano le varie conference: le sopravvalutate Pac-12 e Big East sono rispettivamente 2/6 e 4/6, con il solo matchup Providence vs Southern California che ha visto vincere la prima; la Big XII è 3/7, la Big 10 invece 4/7, la SEC resiste con Kentucky e Texas A&M (2/2), mentre l'ACC ha compiuto percorso netto (6/6).
Giovanni Bocciero


Questo il quadro del secondo round
South Regional
#1 Kansas vs #8 Connecticut
#5 Maryland vs #13 Hawaii
#3 Miami vs #11 Wichita State
#2 Villanova vs #7 Iowa

West Regional
#1 Oregon vs #8 Saint Joseph's
#4 Duke vs #12 Yale
#3 Texas A&M vs #11 Northern Iowa
#2 Oklahoma vs #10 Virginia Commonwealth

East Regional
#1 North Carolina vs #9 Providence
#4 Kentucky vs #5 Indiana
#6 Notre Dame vs #14 Stephen F. Austin
#2 Xavier vs #7 Wisconsin

Midwest Regional
#1 Virginia vs #9 Butler
#4 Iowa State vs #12 AR-Little Rock
#3 Utah vs #11 Gonzaga
#10 Syracuse vs #15 Middle Tennessee

venerdì 18 marzo 2016

Juvecaserta, si continuerà a fare di necessità virtù

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/03/2016

LEGA A. Con l’infortunio di Jones per coach Dell’Agnello il lavoro diventa più arduo
Juvecaserta, si continuerà a fare di necessità virtù

CASERTA. Bisognerà continuare a fare di necessità virtù in casa Juvecaserta, ancor di più dopo l'infortunio occorso a Bobby Jones che lo potrebbe  costringere a saltare sia il “monday night” di lunedì contro la Reyer Venezia che la gara del Sabato Santo in quel di Pesaro. Di necessità virtù è senz'altro lo slogan che sta scandendo la stagione della formazione bianconera, con coach Sandro Dell'Agnello che ha vissuto di settimana in settimana sempre qualche problema.
BOBBY JONES CHE LOTTA (FOTO ELVIO IODICE)
È un peccato, perché visto come Caserta ha affrontato questo anno agonistico con un minimo di serenità in più si sarebbe davvero potuto aspirare a disputare i playoff. Cosa che tra l'altro per la matematica non è ancora del tutto tramontata. Mentalmente però si deve iniziare quasi a guardarsi indietro piuttosto che avanti, ancor di più dopo che sia Pesaro che Capo d'Orlando hanno agganciato il treno delle squadre a quota 18 punti - ben cinque - tra cui figurano anche i casertani.
Il lavoro dello staff tecnico bianconera si va ulteriormente a complicare se si pensa che con la perdita di Jones il roster praticamente non potrà contare su nessuna ala che possa giostrare tra la posizione di ‘tre’ e ‘quattro’. Il tesseramento di Linton Johnson, infatti, permetterà di avere un ulteriore lungo che possa garantire minuti di riposo al pivot titolare Dario Hunt, e a questo punto anche ad Uros Slokar che con molta probabilità dovrà adattarsi al ruolo di ala grande titolare. E con questo intervento, si può dire che è stato del tutto bocciato Tommaso Ingrosso che non può contare sulla necessaria fiducia da parte dello staff tecnico che, c'è da dire, ha provato diverse volte a coinvolgere l’ex Cassino senza raccogliere i frutti sperati perché manchevole della giusta intensità.
La gara con Venezia intanto si avvicina, la Juvecaserta deve avere in mente soltanto la vittoria per mettere forse una bella ipoteca sulla questione salvezza, e per la sfida ai lagunari ci sarà bisogno anche e soprattutto del tifo da parte del PalaMaggiò. Non a caso questo pomeriggio dalle ore 18:00 Peyton Siva e Andrea Ghiacci incontreranno i tifosi allo store della società bianconera, per cercare proprio di far crescere l'attesa dell'incontro di lunedì sera.

Sacripanti e il “magic moment”; con Caserta l’ultima delusione

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/03/2016

SCANDONE AVELLINO
Sacripanti e il “magic moment”
Con Caserta l’ultima delusione

CASERTA. Prosegue il momento d’oro della Scandone Avellino, che dopo aver infilato la decima vittoria consecutiva nel posticipo della 23esima giornata in quel di Brindisi, si appresta ad ospitare domenica pomeriggio, al consueto orario delle 18:15, la Virtus Bologna.
Il record positivo della franchigia irpina salirebbe addirittura a dodici vittorie nelle ultime tredici gare disputate se considerassimo anche la parentesi legata alle Final Eight di Coppa Italia, in cui gli uomini di coach Pino Sacripanti hanno alzato bandiera bianca soltanto in finale contro l’Olimpia Milano.
Fa sicuramente sorridere pensare che la striscia di risultati di questa Scandone ha avuto inizio con la sconfitta nel derby prenatalizio contro la Juvecaserta. Una partita per certi versi difficile da decifrare visto che dopo un primo tempo letteralmente dominato dagli iprini, ci fu una ripresa a senso unico ma questa volta favorevole agli ospiti bianconeri, che riuscirono a capovolgere il punteggio portando a casa una “doppia v” incredibile.
Un segno del destino, se si pensa che Sacripanti in quattro anni ha scritto pagine indelebili all’ombra della Reggia. Ma il tecnico brianzolo ha tutta un’altra chiave di lettura per questo “magic moment”: «Non credo assolutamente al destino, credo altresì che abbiamo passato la prima parte di campionato con tantissimi problemi fisici soprattutto nel reparto dei playmaker con Taurean Green e Janis Blums e ci si è dimenticati anche della mancanza di Giovanni Pini. Quando poi abbiamo inserito prima Marques Green e poi Joe Ragland e infine abbiamo recuperato Pini il gruppo pian piano è cresciuto. Quello è stato un episodio, ma la qualità del gioco secondo me era già abbastanza buona. Quella partita ci ha toccato anche sotto l'aspetto motivazionale, però sono convinto che sia un crescendo del lavoro e dei giocatori giusti al posto giusto».
G.B.

mercoledì 16 marzo 2016

UNDER 14 ELITE. Maddaloni vince e accede alla seconda fase

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 17/03/2016

UNDER 14 ELITE. La formazione biancazzurra è ancora in lizza per il titolo regionale
Maddaloni vince e accede alla seconda fase

PALL. SAN MICHELE 68
CESTISTICA ISCHIA 64
(21-13; 40-35; 59-44)

MADDALONI: Verdicchio 2, Caiazzo 16, Amodio 13, Schettino 8, Grimaldi, Pella, Ocarino 2, Arciero F. 7, Verazzo 20, Arciero G., Amoroso, All. Monda, Ass. Ricciardi, Ass. Iorio.
ISCHIA: Iacono 2, Taliercio 5, Castaldo 30, Scaglione, Di Massa 7, Schiano, Cenatiempo2, Capezza 18, Sorrentino n.e., Rumore n.e., Mazzella n.e., All. Tarso.
ARBITRI: Alfredo Di Lauro di San Tammaro e Gianmarco Di Rienzo di Caserta.

MADDALONI. L'Under 14 Elite della Pallacanestro San Michele vince nell'ultima giornata della prima fase del campionato regolando tra le mura amiche del Pala Angioni-Caliendo la Cestistica Ischia. Con questo successo i maddalonesi chiudono al secondo posto nella classifica del girone A con un record generale di dieci vittorie a fronte di due sole sconfitte. La partita contro gli isolani ha vissuto un primo tempo di sostanziale equilibrio con i ragazzi di coach Giovanni Monda che comunque hanno sempre tenuto saldamente il comando del punteggio, sfiorando addirittura la doppia cifra di vantaggio. Ischia però non è certo venuta per una visita di cortesia, e così con grinta è andata al riposo lungo con una distanza di sole cinque lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi si è messo all'opera Armando Verazzo che ha permesso alla sua squadra di allargare la forbice sino ai quindici punti con cui si è conclusa la terza frazione di gioco. I biancazzurri forse convinti di aver già vinto hanno affrontato l'ultimo periodo di gioco con un po' di superficialità, e così hanno visto la veemente rimonta degli avversari che hanno anche provato ad espugnare il palasport di Maddaloni fermandosi però a quel 68-64 finale.
Adesso dunque spazio alla seconda fase del campionato Under 14 Elite che vede la composizione di un girone Promozione, a cui accedono le prime quattro classificate dei due raggruppamenti di qualificazione, e di un girone Consolazione, a cui sono ammesse le altre sei squadre restanti. Ogni squadra affronterà in gare di andata e ritorno soltanto quelle provenienti dal raggruppamento opposto, mentre conserverà i risultati con quelle del suo stesso girone. In virtù di ciò, la classifica del girone Promozione è la seguente: Juvecaserta, Del. Fes. Avellino e ViviBasket Napoli 10 punti, San Michele Maddaloni 8 punti, Scuola Basket Salerno e Scandone Avellino 4 punti, Cestistica Ischia 2 punti, Sporting Portici 0 punti. Per la formazione biancazzurra questa seconda fase inizierà sabato 19 marzo nella tana della Del. Fes. Avellino (ritorno 26 aprile), un match che si preannuncia già importante, e proseguirà poi in casa contro Portici (andata 5 aprile e ritorno 1 maggio), ancora in Irpinia per affrontare la Scandone (andata 11 aprile e ritorno 8 maggio) e poi sfida casalinga col ViviBasket Napoli (andata 17 aprile e ritorno 15 maggio). Le prime quattro classificate si qualificheranno per il Concentramento finale del 28 e 29 maggio che permette di cullare il sogno Finali Nazionali.
Giovanni Bocciero

Al via la March Madness, l'analisi dei regionals

EDITORIALE MARCH MADNESS DEL 16/03/2016

Al via la March Madness, l'analisi dei regionals

L'attesa per l'inizio della March Madness è giunta al termine. Con le gare degli spareggi validi come primo turno avrà inizio uno degli spettacoli più belli legati alla pallacanestro. Con la "selection sunday" è andato completandosi il tabellone del Torneo NCAA, e con i primi risultati milioni di fans vedranno svanire i propri bracket stilati da bravi profeti. Prima di analizzare i quattro regionals però, c'è da dire che tutto sommato quest'anno sono pochi gli scontenti per non aver avuto l'invito. I più delusi non possono che essere da una parte Saint & Mary's, che dopo aver vinto la regular season della West Coast ha perso la finale del torneo di conference contro Gonzaga; dall'altra abbiamo Louisiana State e soprattutto il prospetto numero uno del prossimo NBA draft Ben Simmons, che effettivamente ha disputato una stagione parecchio sottotono e non meritava l'accesso se non per il blasone e le diverse prestazioni messe a segno dal fenomeno australiano.

E adesso veniamo ai quattro regionals. Nel South la seed 1 è Kansas e incontrerà per primo sul suo percorso Austin Peay. Sinceramente i Jayhawks non dovrebbero fallire l'accesso alla Final Four di Houston anche se nella propria parte di tabellone ha Villanova, Miami (FL), California, Maryland, Arizona, Iowa e Connecticut. Del lotto la più accreditata per mettere i bastoni tra le ruote a Kansas sembra essere la Miami di coach Jim Larranaga, mentre se si vuol cercare la "cinderella", allora si deve cerchiare Connecticut che arriva al torneo in una fase piuttosto crescente e nonostante la seed 7 potrebbe ripercorrere un po' le orme della vittoria centrata nel 2014, e sempre in Texas. Segni del destino?

Nel West ci sono molte più pretendenti per staccare il biglietto con direzione Houston. Dalla seed 1 Oregon che ha un gioco particolarmente spumeggiante, ad Oklahoma del leader Buddy Hield, passando per la solita blasonata Duke e quella Texas A&M vincitrice della regular season della SEC. Un centesimo lo punterei ancora sui Sooners pur se hanno avuto un finale di conference complicato, in calando. Per quanto riguarda le sorprese, attenzione sia a Texas che al contrario di Oklahoma ha avuto un finale nella Big XII di sicuro brillante, e la Saint Joseph's dell'italiano Pierfrancesco Oliva fresca vincitrice del torneo dell'Atlantic 10.

Per quanto riguarda l'East sono tre le squadre candidate a prenotare il volo in Texas: la seed 1 North Carolina e che a parer mio è la principale indiziata, Kentucky e West Virginia. UNC è lunga e completa ma non deve deconcentrarsi; i Wildcats hanno disatteso le aspettative d'inizio anno ma alla fine si sono ritrovati; i ragazzi di coach Bob Huggins invece hanno un gioco speciale ma comune in ambito NCAA che li può contraddistinguere in questo regionals. Sorprese in questa parte del tabellone, a dir la verità, ne vedo davvero poche, ma se debbo fare un nome dico Wisconsin. Ma è davvero molto arduo.

Infine abbiamo il regionals Midwest in cui sinceramente avrei invertito le seed 1 e 2, ovvero Virginia con Michigan State. Proprio per questo gli Spartans sono i miei favoriti per approdare in quel di Houston. Detto questo, in questa parte di tabelloni forse regna l'equilibrio, e allora ci si può aspettare una Purdue così come una Utah oppure una Seton Hall - che arriva piuttosto in ritmo al torneo - o ancora una Gonzaga. Ma se proprio si vuol cercare la "cinderella", allora Texas Tech nella parte alta e Fresno State in quella bassa potrebbero fare al caso. Per il resto Iowa State non la vedo per nulla bene.

martedì 15 marzo 2016

Juvecaserta, affidati alla tua stella Peyton Siva



DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 16/03/2016

LEGA A. Contro Venezia i bianconeri devono interrompere la striscia di quattro sconfitte
Juvecaserta, affidati alla tua stella Peyton Siva

di Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta deve ripartire dopo essere inciampata nella sua quarta sconfitta consecutiva. Un periodo certamente non semplice questo per la formazione bianconera, che dovrà cercare di ripartire già dalla prossima sfida contro Venezia, e soprattutto dalla sua autentica star, ovvero Peyton Siva. Il playmaker ex Louisville e campione NCAA nel 2013 ha un enorme talento, non sempre indirizzato nel verso giusto, e sono le stesse statistiche della Serie A a dimostrarlo: miglior assistman con 7.1 smazzate a gara davanti all’ex bianconero Ronald Moore (6.0); primo nella percentuale ai tiri liberi con il 90.3% davanti all’avellinese James Nunnally (88.9%); leader nelle palle recuperate con 2 scippi per partita dividendo questo primato con il cremonese Deron Washington. Soltanto il pesarese Austin Daye può dire di condurre quattro classifiche statistiche differenti in punti, rimbalzi, falli subiti e palle perse, con quest’ultima che di sicuro non può far sorridere.
PEYTON SIVA (FOTO ELVIO IODICE)
A questo punto coach Sandro Dell’Agnello non può che appellarsi al suo regista, che nelle ultime gare pur mettendo insieme numeri discreti, sembra aver fatto un passo indietro nel giocare con i compagni. Un discorso che vale un po’ anche per la difesa, di cui abbiamo scritto proprio ieri. Siva deve ritornare a fare quel metronomo che a cavallo tra dicembre e gennaio ha segnato in modo decisivo l’andamento del campionato di Caserta. L’ex Detroit Pistons, insomma, deve ritornare a giocare di più con i compagni e ad essere meno egoista di quanto ha fatto vedere nelle ultime uscite dei bianconeri. E questa inversione di marcia è necessaria compierla già a partire dal “monday night” di lunedì sera, quando in occasione del posticipo al PalaMaggiò farà visita Venezia. I lagunari stanno vivendo una stagione piuttosto complicata, sottotono, l’esonero di coach Recalcati non ha portato i frutti sperati, e dunque è un’avversaria vulnerabile a cui non bisognerà permettere di conquistare i “due punti” in trasferta, dove i veneziani perdono ininterrottamente da otto turni, e l’ultima vittoria risale al primo novembre 2015 contro Sassari, altra squadra in grave difficoltà.

UNDER 18 ECC/ELITE. Maddaloni trionfa in casa contro Eboli

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 16/03/2016

UNDER 18 ECC/ELITE. La formazione di Palmisani ha dominato dall’inizio alla fine il match
Maddaloni trionfa in casa contro Eboli

PALL. SAN MICHELE 95
EBOLI BASKET 32
(25-14; 45-18; 63-24)

MADDALONI: Tartaglione 3, Pascarella 23, Bocciero 23, Mandato 7, Cicala 6, Piacentile 4, Famoso, Brancaccio 8, Cioppa 10, Nappi 9, Ciccone, Lucariello 2, All. Palmisani, Ass. De Maria.
EBOLI: Nosenzo 7, Elia 9, Giordano 6, Barrella, Bianco 2, Garofalo, Passarelli 4, Leso 4, Acc. D’Arco.
ARBITRI: Gennaro Nuzzo e Gabriele Mezzacapo di Caserta.

UN TIMEOUT DEI BIANCAZZURRI
MADDALONI. L’Under 18 della Pallacanestro San Michele infila il terzo successo su altrettanti match disputati nella seconda fase del campionato che vede congiunte formazioni Eccellenza ed Elite. I biancazzurri di coach Massimiliano Palmisani hanno regolato in modo perentorio gli avversari dell’Eboli Basket imponendo dopo pochi giri di lancette dall’inizio del match il proprio ritmo di gioco. Infatti, dopo l’equilibrio che ha scandito i minuti iniziali e fermato il  punteggio sull'8-7 al primo timeout della gara, i canestri di Rosario Bocciero hanno scavato il primo solco sul finire del primo quarto doppiando gli avversari sul 18-9 all’8’. Preso il ritmo giusto i biancazzurri hanno continuato a premere sull'acceleratore prendendo il largo sino a toccare il 33-16 del 14’. La panchina calatina visto l’andamento della sfida, già messa parecchio in discesa, provvede a dare spazio a tutti i propri effettivi che rispondono presente uscendo dalla panchina dato che quasi tutti riescono ad andare a referto. Il vantaggio del San Michele supera i venti punti e al riposo lungo si assesta sulle 27 lunghezze.
Al rientro dagli spogliatoi Maddaloni trova quasi immediatamente il trentello di vantaggio sul 51-20 al 22’, ma poi l’intensità da parte della squadra di casa si abbassa tanto in attacco, dove si segna con il contagocce, quanto in difesa, dove si lasciano varchi agli avversari che ne approfittano per sistemare il proprio bottino. Il divario tecnico tra le due formazioni è comunque evidente sul parquet, e allora quasi in maniera inesorabile all’ultimo riposo i biancazzurri vanno a sfiorate le quaranta lunghezze di vantaggio.
L’ultima frazione è stata per lo più una mera burocrazia perché ormai i giochi erano ampiamente chiusi, tanto che al 35’ il San Michele ha raggiunto i cinquanta punti di distacco. Ma alla fine i contropiede di Giuseppe Pascarella hanno archiviato la pratica Eboli con ben oltre sessanta punti di scarto che hanno fatto diventare la vittoria in un vero e proprio trionfo anche se Maddaloni non ha assolutamente infierito sugli avversari. Quest’oggi inizierà il girone di ritorno con la trasferta di Castellammare di Stabia, ma il cammino sembra piuttosto in discesa per i biancazzurri nel conquistare il primo posto del raggruppamento ed il fattore campo nello spareggio della fase successiva che si disputerà in gara secca.
Giov.Bocc.

lunedì 14 marzo 2016

La difesa della Juvecaserta è diventata un colabrodo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/03/2016

LEGA A. Coach Sandro Dell’Agnello deve correre ai ripari ricomponendo i cocci
La difesa della Juvecaserta è diventata un colabrodo

di Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta ritorna con zero punti in cascina dal tour in Lombardia e con il morale sotto le scarpette dopo la brutta prestazione di Cantù, che ha annebbiato la confortante prova di pochi giorni prima al Forum d’Assago. La formazione bianconera sta decisamente perdendo il treno per i playoff, con Cantù che ha compiuto il sorpasso oltre ad avere adesso il 2-0 nello scontro diretto. E da sotto sono risalite Capo d’Orlando e Pesaro che hanno vinto tra le mura amiche rispettivamente contro Torino e Sassari. Il fatto che Torino abbia ancora perso. è ovviamente una nota positiva, perché le giornate diminuiscono e le possibilità salvezza per i piemontesi si assottigliano sempre più.

DELL'AGNELLO (FOTO ELVIO IODICE)
LA DIFESA. Nelle ultime uscite della Juvecaserta è soprattutto un dato che deve preoccupare coach Sandro Dell’Agnello, ovvero la difesa, che da autentica cassaforte si è trasformata in un colabrodo. I numeri parlano chiaro: 94 punti subiti contro Pistoia, 91 contro Milano e 92 contro Cantù. Un cambiamento anche e soprattutto per l’atteggiamento in campo, contraddistinto da un “body language” che ha messo in evidenza il poco sacrificio con cui i casertani si stanno approcciando alle gare. Non uno, forse non due ma addirittura tre i passi fatti indietro da questo punto di vista.
E’ proprio una questione di gruppo, perché si sa, la difesa è frutto di un’ottimo gioco di squadra, e allora il tecnico toscano dovrà assolutamente ricomporre i cocci e ritrovare quella organizzazione difensiva che era il cavallo di battaglia di Caserta. E lo si è visto nel secondo tempo di Milano, quando l’Olimpia ha iniziato a faticare ad attaccare contro i bianconeri e la partita, all’improvviso e quasi in modo insperato, si è riaperta. L’assenza di Viktor Gaddefors, come abbiamo già scritto in precedenza, è senz’altro una causa di questa metamorfosi, ma non può essere l’unico fattore. Bisogna ritornare a lavorare sodo in palestra, ma anche lì Dell’Agnello potrebbe recriminare per via delle tante defezioni che di settimana in settimana vanno accavallandosi rendendo difficili gli allenamenti.

domenica 13 marzo 2016

Under 16 Eccellenza. Maddaloni continua a gonfie vele

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/03/2016

Under 16 Eccellenza. Maddaloni continua a gonfie vele

VIRTUS POZZUOLI 61
PALL. SAN MICHELE 80
(15-23; 27-43; 37-56)

POZZUOLI: Cagnacci, Daquigan 4, Brillante 4, Chianese, Baiano 8, Simeoli n.e., Lannia 6, Mangiapia 15, Di Tullio, Mehmedoviq 14, De Fenza n.e., Denadic 10, All. Niero.
MADDALONI: Papa 15, De Meo 7, Torre 2, Tartaro 17, Guarino, Spallieri 2, Ragnino 2, Sabatino 12, Ceriello 12, Migliaccio 4, Petringa, Bentrad 7, All. Monda, Ass. De Maria, Ass. Santangelo.
ARBITRI: Simona Belprato di Cercola (NA) e Enzo Romano di Volla (NA).

MADDALONI. Continua a gonfie vele il percorso quasi perfetto dell’Under 16 Eccellenza della Pallacanestro San Michele, che a cinque turni dal termine della regular season guarda tutti dall’alto verso il basso con ben sei punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. Contro la Virtus Pozzuoli è stato un match ad unico senso per i ragazzi di coach Giovanni Monda, che già nel primo tempo hanno piazzato un parziale di 15-0 mettendo i cosiddetti puntini sulle ‘i’. I tanti mismatch vicino a canestro prima di Domenico Papa e poi Michele Tartaro hanno permesso di prendere il largo vantaggio di sedici lunghezze al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi il leit movit della gara non è proprio cambiato, anche se sono cambiati però i protagonisti biancazzurri. Di fatto, i piazzati e le scorribande in penetrazione di Giovanni Ceriello ed Antonino Sabatino hanno allargato ancor di più la forbice e rispedito al mittente ogni velleità di recupero da parte dei flegrei. E così all’ultimo pit-stop gli ospiti hanno toccato quasi venti punti di vantaggio, mentre negli ultimi 600 secondi di gioco Maddaloni non ha fatto altro che controllare il punteggio e soprattutto il ritmo della gara.
GIBO

VIDEO: Maddaloni vince e convince con Isernia. Parla coach Monda

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 13/03/2016

Maddaloni vince e convince con Isernia

Pall. San Michele Maddaloni- Globo Isernia 94-84
Parziali: 22-23; 47-42; 79-61.
Maddaloni: Ragnino n.e., Zamo n.e., Listwon 1, Caceres 16, Desiato 16, Marini, Rubbera 30, Garofalo 10, Rusciano 17, Florio 4, All. Monda, Ass. Palmisani, Ass. De Maria.
Isernia: Sansone 18, Guagliardi 12, Esposito 13, Carosi 3, Smorra 12, Triggiani 4, Patani 9, Bisciotti, Werlich 2, Poggi 11, All. Cardinale, Ass. Bernardo.
Arbitri: Mirko Moreno Di Franco di Dalmine (BG) e Alessandro Beffumo di Milano (MI).

Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni vince e convince contro Isernia, in una gara che aveva il suo peso specifico d'importanza visto che con questa vittoria i maddalonesi mettono sei punti di distanza tra se e gli avversari molisani, primi inseguitori, oltre a capovolgere la differenza canestri dopo il meno cinque rimediato all'andata.
La posta in palio è importante per entrambe le squadre, e allora l'inizio di gara è piuttosto equilibrato e contraddistinto da tanti errori forse a causa della pressione. Dopo 5' il punteggio è in perfetta parità (5-5) ma di lì a poco gli ospiti riescono a trovare la giusta continuità compiendo l'allungo sul 7-13, che sarà il massimo vantaggio per Isernia. La reazione dei biancazzurri non si fa attendere, e con essa arriva il break che permette il sorpasso sul 18-15. Gli ultimi 2' sono scanditi da un botta e risposta che vede Isernia chiudere al primo pit-stop avanti di un punto.
FOTO CLAUDIO AFFINITA
La seconda frazione vede il San Michele iniziare pian piano ad imporre il proprio gioco, sfruttando la maggiore fisicità del pacchetto lunghi provando spesso e volentieri a capitalizzare i mismatch vicino al canestro. Dall'altra parte gli avversari replicano quasi esclusivamente con continue triple e con questo andazzo al 15' Maddaloni conduce sul 37-35. Arriva il timeout e il gioco ne risente tanto che nei successivi 3' si segna con il contagocce anche se i viandanti impattano a quota 39. Come una fisarmonica, gli ultimi 2' del primo tempo vedono infiammarsi la gara con i locali che trovano il più sei prima di concludere al 20' con cinque lunghezze di vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi i biancazzurri trovano immediatamente la doppia cifra di vantaggio sul 52-42. Il leit movit della gara non tende a cambiare, ed anzi, la forbice man mano che il tempo scorre tende sempre più ad allargarsi: prima dodici (64-52 al 25') e poi quindici (74-59 al 28') punti di scarto per Isernia che pur in difficoltà cerca di non indietreggiare. Il solco decisivo viene scavato da un anno indemoniato Pedro Ignacio Rubbera che praticamente segna in qualsiasi maniera. Il massimo vantaggio per Maddaloni, però, sarà raggiunto soltanto all'ultimo riposo quando il tabellone luminoso dice 79-61.
Isernia inizia a spron battuto il quarto di gioco conclusivo ricucendo il gap sino all'80-70 al 33'. La produzione offensiva dei maddalonesi subisce un rallentamento tanto che gli avversari riescono anche a tornare ad otto punti di distanza (82-74 al 35'). Coach Giovanni Monda sa perfettamente che non può rischiare di far rientrare Isernia, e così per mantenere alta la concentrazione chiama timeout. I suoi ragazzi riescono a conservare l'ampio vantaggio, oscillando intorno alla doppia cifra, ma a 50" dal termine Isernia potrebbe limare lo scarto dalla lunetta anche se spreca tutto con uno 0/4. Il San Michele non perdona dall'altra parte e così chiude sul 94-84 finale.


L'intervista a coach Giovanni Monda




Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero